Una sola bandiera. Di tutti
Non mia, non di una parte, ma la rappresentazione fisica del nostro un Paese. Al Tricolore abbiamo affidato il compito di rappresentare l'Italia, l'insieme delle sue parti riunite. Il Tricolore va condiviso, va regalato, come faremo noi sabato scendendo in piazza a Reggio Emilia, la città in cui questa bandiera è nata. Il dono come gesto altrettanto forte, ma contrario, a quello di chi si pensa come unico, legittimo, titolare di questa bandiera. È in realtà un usurpatore perché la sta sottraendo a tutti noi.
È un momento delicato per il nostro Paese, ecco perché anche il più semplice dei gesti può essere utile a ricordarci la più potente idea di Paese che dovremmo avere tutti. Ho sentito dei 'però' enormi in questi giorni sui fatti di Macerata. Dei 'ma' e 'però' che sono macigni: "si, chi ha sparato è un folle, però…". Dobbiamo farci carico di quei 'però'. Non la politica sola, ma tutti insieme perché cittadini, donne e uomini che sono una unica comunità. Ci sono le istanze di molte parti della società che non vanno stigmatizzate, che non vanno colpevolizzate o condannate. Le insicurezze vanno colte e considerate. La xenofobia, la paura del diverso, è fisiologica: dobbiamo farcene carico e curarla. Il razzismo, invece, va solo colpito, sradicato. La delinquenza va aggredita e combattuta. Razzismo e delinquenza non si possono accettare in egual misura. Tocca allo Stato, alle nostre Istituzioni, a valenti forze dell'ordine garantire alla collettività la serenità della vita comune. Garantire ad ogni uomo o donna dignità, la possibilità di costruirsi un progetto di vita, le occasioni per migliorare la propria esistenza, godere in serenità dell'ultimo tratto del proprio percorso. Dobbiamo dirci - questa è la vera grande reazione culturale alla deriva attuale - che c'è più sicurezza quando tutti possono stare meglio. Quando i bisogni del singolo diventano un obiettivo della comunità, quando nessuno viene lasciato indietro, quando insieme si costruisce un mondo migliore. Quando c'è più giustizia e ci sono meno disuguaglianze. La priorità di ogni agenda politica oggi dovrebbe essere proprio questa: rimuovere gli ostacoli che ci rendono diversi. La risposta alla richiesta di più sicurezza non è la guerra tra ultimi, tra fragili, cui qualcuno vuole condannarci. La risposta è ancora una volta recuperare l'idea di comunità. Quella comunità che si rispecchia nel Tricolore. Viva l'Italia.
Andrea Costa- Segretario Provinciale PD
Vi aspettiamo SABATO 10 Febbraio alle ore 11 in Piazza del Monte a Reggio Emilia per distribuire per le vie del centro i tricolori.