REGGIO EMILIA, 11 febbraio – Dall'intervento della Sen. Mussini sulla Gazzetta di Reggio abbiamo appreso che c'è una senatrice -Lei- che fa tutto e il resto del mondo, grillini compresi, che non fa nulla. Siamo proprio fortunati a Reggio Emilia ad avere una parlamentare così brava!
Di fatto la Sen. Mussini non è stata in grado di contestare nulla di quanto affermato dal segretario provinciale Pd Andrea Costa sull'impegno degli enti locali reggiani nel contrasto alle mafie. A meno che non prendiamo sul serio e non come un'affermazione ridicola quanto dalla Sen. Mussini detto sui protocolli, come inutili orpelli burocratici. Si vede proprio che non ha mai amministrato nulla!
Ci limitiamo a sottolineare che giustizia e ordine pubblico sono i campi dove maggiormente si sono fatte deroghe per andare oltre i limiti del turn over nella pubblica amministrazione per le assunzioni, anche con misure del tutto straordinarie, che non è un caso se tra le priorità dell'attuale Governo il Presidente del Consiglio ha indicato l'approvazione del ddl penale, che sulla scuola Governo e Parlamento hanno messo risorse e possibilità di assumere, che sulla ricapitalizzazione delle banche l'Italia ha fin qui stanziato meno del 10% di quanto speso dalla Germania.
Inoltre, fino a prova contraria, il processo Aemilia si sta regolarmente svolgendo a Reggio Emilia, probabilmente più per merito del Tribunale di Reggio Emilia, del Ministero della Giustizia, della Regione Emilia Romagna e degli enti locali reggiani che della Sen. Mussini. Noi, però, la lasciamo volentieri pensare il contrario nel suo egocentrismo.
I fatti dicono che il concorso avviato dal novembre dello scorso anno porterà nelle cancellerie italiane l’assunzione di 3.000 unità e altri interventi porteranno 5.100 dipendenti in più per dimezzare quel vuoto di organico dovuto al fatto che da 25 anni non si faceva un’assunzione.
Infine sarebbe interessante capire perché la Senatrice Mussini ha espresso voto contrario sul ddl sul processo civile e a leggi di civiltà importanti che cambiano la vita dei cittadini come la legge sulle unioni civili.
On Maino Marchi
On Vanna Iori
On Antonella Incerti
On Paolo Gandolfi
Sen Leana Pignedoli