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Azioni ridicole di fantomatici skinheads…

25 novembre 2015

Pubblicato in: Attualità



Azioni ridicole come quelle messe in scena da questi fantomatici skinheads non meriterebbero nemmeno un commento, se non fosse che chi in questo momento difficile per il Paese ha tempo da perdere per carnevali fuori stagione evidentemente dovrebbe passare, piuttosto, il tempo per esempio a lavorare, leggere e studiare. E se non fosse che nelle rivendicazioni che circolano, su questi gesti, leggiamo anche di un esecrabile attacco alla Caritas ed al suo "modello di integrazione". Vogliamo prima di tutto esprimere solidarietà, invece, alla Caritas, che proprio in queste prime settimane di freddo sta operando come sempre in modo incredibile per tenere al caldo e sfamare anche chi non ha un tetto: indipendentemente da colore, razza o credo politico.

Dice il famoso comunicato pubblicato che gli antenati degli skinhead avrebbero "combattuto e consacrato con il loro sangue quella Vittoria così come il nostro sacro suolo natio". Beh, tra quegli antenati ci sono anche i nostri, che sicuramente saprebbero dove mandarvi. Anche perchè i loro figli hanno poi combattuto per liberare la nostra terra dai nazisti e dai fascisti, che con la scusa della razza pura hanno massacrato milioni di innocenti.  E noi oggi siamo qui, raccogliendo il testimone di chi ha combattuto per la Libertà, l'Uguaglianza, la Solidarietà, a costruire un mondo migliore. Un mondo in cui ogni uomo nasce con uguali diritti è pari dignità.

Oggi stesso faremo una piccola donazione alla Caritas, in segno di solidarietà. Probabilmente a venir giù da dove si fa del bianco, bevendo del rosso si perde di lucidità.

Andrea Costa
Segretario provinciale Pd



riportiamo di seguito altre dichiarazioni:

PAOLO CALVANO Segretario Regionale PD: Questa notte le sedi del PD di Parma, del PD di Reggio Emilia e del PD di Piacenza sono state vandalizzate da un gruppo di Skinhead Veneti (almeno questa è la firma lasciata sui volantini). Non sono state attaccate solo le nostre sedi, ma anche quelle della Caritas con deliranti scritte contro lo Ius soli e l’immigrazione e macabre sagome di cartone raffiguranti cadaveri, colorate con i colori delle bandiera italiana. Il PD dell’Emilia-Romagna esprime solidarietà e vicinanza a chi è stato così vigliaccamente colpito. Non ci lasciamo intimidire da questi balordi, anzi questi gesti confermano la nostra convinzione che stiamo percorrendo la strada giusta per portare all’approvazione una legge che finalmente riconosca i diritti di chi nasce e cresce in Italia da genitori stranieri.Questa è civiltà. Questo è il PD.


On. VANNA IORI:
Esprimo una forte condanna nei  confronti dell'azione messa in campo dai militanti dell'Associazione  culturale Veneto Fronte Skinheads, vicina a Progetto nazionale, che  hanno appeso volantini e manichini con i colori della bandiera  italiana davanti alle sedi del Pd e della Caritas a Reggio Emilia e Correggio: è un attacco indegno a una legge, quella  per il riconoscimento dello ius soli, che rappresenta un traguardo di  civiltà perché valorizza i percorsi di inserimento lavorativo e scolastico  avvenuti in contesti di integrazione e di accoglienza. Le parole che hanno accompagnato questi gesti esecrabili,  'Guerra ai nemici della nostra terra!', denotano un sentimento  razzista che esprime chiusura  e rischia di fomentare un odio pericoloso. Chi alimenta la  paura del diverso con insulti lo fa perché non ha altre argomentazioni e mistifica la realtà.  Non a caso gli sfregi davanti alla Caritas e  alla sede del Partito democratico! Respingiamo gli attacchi a quel  valore della solidarietà e della democrazia che hanno sempre fatto parte del nostro dna e  che rivendichiamo con orgoglio. Di fronte a questa barbarie non dobbiamo fermarci: porteremo avanti le nostre idee nella convinzione che il  razzismo e l'assenza di tolleranza non possono trovare posto nella  nostra società. Oggi più che mai dobbiamo rimanere umani, anche nei tempi bui.

 

On. ANTONELLA INCERTI: Quello che è accaduto questa mattina davanti alle sedi della Caritas, della federazione provinciale e della sede di Correggio del Partito Democratico è un atto fascista. Rivendicato da un sedicente gruppo di Skinheds veneto, è un attacco vergognoso alla legge dello Ius Soli, che rappresenta un traguardo, un passo in avanti verso il futuro, una conquista di civiltà e integrazione per una stagione di nuovi italiani.
“Dimmi, babbo, cos’è il razzismo?” Tra le cose che ci sono al mondo, il razzismo è la meglio distribuita. E’ un comportamento piuttosto diffuso, comune a tutte le società tanto da diventare, ahimè, banale. Esso consiste nel manifestare diffidenza e poi disprezzo per le persone che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle nostre […]Il razzista è qualcuno che soffre di un complesso di inferiorità o di superiorità. Il risultato è lo stesso, perché il suo comportamento, in un caso o nell’altro, sarà di disprezzo. E dal disprezzo la collera.” Tahar Ben J.

 

On PAOLO GANDOLFI: Questa è opera di fascisti, che così pensano di minacciare il PD reggiano, ne abbiamo viste altre di stupidate cattive in passato. Il problema oggi è che i fascisti sono tornati alla luce e dicono apertamente quello che pensano e non solo cose razziste. Non mi stupirebbe che questa volta una cosa simile venisse rivendicata. Il problema più grave è però che quando i fascisti escono allo scoperto le cose finiscono sempre male, con ingiustizia e dolore per tutti, non solo per i presunti nemici.

 

Sen. LEANA PIGNEDOLI: "La legge sullo ius soli già approvata alla Camera e ora in discussione al Senato è una conquista di civiltà. Quanto accaduto stamane davanti alle sedi della Caritas, della federazione provinciale Pd di Reggio e in altre sedi in provincia è un gesto che devi farci tenere alta l'attenzione, da condannare senza mezzi termini. La migliore risposta che potremo dare ai sedicenti Skinheds che hanno rivendicato l'accaduto sarà l'approvazione della legge, che spero avvenga in tempi rapidissimi. L'integrazione è una cosa seria e noi non arretreremo di un passo!".

 

OTTAVIA SONCINIvicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale: Le minacce subite dal PD di Reggio Emilia e da Caritas sono inaccettabili e vergognose, figlie della vigliaccheria e del delirio tipici dei movimenti che le hanno ispirate. Atti intimidatori di questo tipo non fanno altro che sottolineare come la strada intrapresa verso un equo riconoscimento di appartenenza ad una comunità sia quella giusta.Il Partito democratico, ma direi, la città tutta, non si sono fatti spaventare in passato e non hanno certo intenzione di cominciare oggi, in giorni caratterizzati dalla lotta al terrorismo; ciò che stupisce è infatti la “tempistica” di questi messaggi. Vorrebbero suscitare una paura che invece non avremo.Solidarietà dunque a Caritas, che rimane quel soggetto “in trincea” tanto silenzioso quanto vitale per la convivenza tra più culture e per l’aiuto che offre tutti i giorni a chi è ai margini.Reggio Emilia rimane terra di multiculturalismo, la città che ha spinto prima di altre affinché si arrivasse ad una legge sullo Ius Soli, la città che si è fatta capo-fila del progetto di legge “L’Italia Sono Anch’Io". Non saranno questi quattro vandali a farci cambiare idea.

ROBERTA MORI – Consigliera Regionale: Nella Giornata internazionale per l’Eliminazione della violenza contro le donne, il gesto di "minacciosa codardia" perpetrato dai teorici della purezza della razza -già condannati dalla storia - nei confronti di luoghi di partecipazione democratica e di solidale accoglienza, risulta ancora più insulso e vergognoso. In occasione del convegno della Regione “Primo passo: educare” svolto in mattinata a Bologna, come nelle numerose iniziative che sul territorio promuovono la cultura del rispetto tra i generi per il vero superamento della violenza, emerge potente la domanda di una società più coesa, più equa e quindi più giusta, che riconosce pienamente i diritti della persona. Nel messaggio di stampo nazista lasciato questa notte vedo al contrario la stessa radice culturale di “feroce” sopraffazione, di negazione dell’altro, che colpisce ancora oggi tante donne nel mondo come tanti migranti, donne e uomini, che cercano di affermare il loro diritto alla vita. In questa epoca difficile l’unica lotta da portare avanti uniti è quella contro le discriminazioni e l’intolleranza, perché l’uguaglianza nei diritti è l’arma più potente contro la violenza.


SILVIA PRODI - Consigliera Regionale: “L'attacco alle sedi del Partito Democratico è un atto di squadrismo fascista”. È il commento della consigliera regionale PD Silvia Prodi sugli atti vandalici ai danni delle sedi PD di Reggio Emilia, Parma e Piacenza. «Un gesto intollerabile e preoccupante anche l'attacco alle sedi della Caritas, sintomo di una deriva antidemocratica e xenofoba che abbiamo il dovere di contrastare. Esprimo solidarietà e vicinanza a coloro che sono stati colpiti e offesi e li ringrazio per quello che fanno ogni giorno per la collettività. A tutti loro dico: non facciamoci intimidire. Questi gesti vigliacchi confermano che con lo Ius Soli e le politiche di accoglienza e integrazione siamo sulla strada giusta. La provocazione fascista di ieri notte non deve fermare l’impegno democratico».

 

dichiarazioni di solidarietà:

Carlo Veneroni – Segretario provinciale Sunia: Le scellerate azioni perpetrate questa notte contro le sedi delle organizzazioni che rappresentate sono una ferita per il tessuto democratico dell'intera comunità reggiana. Queste azioni vandaliche, rivendicate con comunicati dal linguaggio farneticante, ci ricordano che i fascismi, conditi in ogni salsa, esistono ed agiscono ancora, Associazioni sedicenti culturali, che paradossalmente possono esprimersi grazie alla libertà di pensiero e di espressione garantite dalla nostra Costituzione, si muovono con modalità inaccettabili volte a disprezzare ed intimidire ogni altro soggetto ed organizzazione non conformi al loro pensiero. Completamente incapaci di elaborare soluzioni alle crisi di ogni tipo che da diversi anni stiamo vivendo a tutti i livelli, da quello internazionale a quello locale, partoriscono presunte scorciatoie che ignorano qualsiasi riferimento al diritto ed al rispetto degli esseri umani. Alzando muri sempre più lunghi e più alti, diffondendo ingiurie urlate sempre più forte, rifiutando indiscriminatamente ogni richiesta di accoglienza e sostegno non si darà alcuna risposta. Non si fermeranno così quei popoli che abbandonano dolorosamente i luoghi d'origine alla ricerca di una dignitosa prospettiva di vita o anche solo di sopravvivenza. E non si aiuteranno gli italiani speranzosi di ritrovare il benessere economico degli anni passati e nemmeno quelli che quel benessere ancora non l'hanno conosciuto.Le risposte che servono in questi momenti storici non sono facili da trovare e non sempre le azioni che si intraprendono si rivelano essere efficaci, ma è solo operando quotidianamente nei diversi settori della nostra comunità, così come fanno tante organizzazioni democratiche come le nostre, che possiamo trovare le soluzioni adeguate. Un sincero abbraccio

Comune di NovellaraL’amministrazione comunale di Novellara condanna fermamente le azioni intimidatorie ed estremiste che hanno avuto luogo nella notte a danno della Federazione PD di Reggio, di Correggio, della Caritas e del Comune di Boretto. In uno stato democratico l'espressione di disaccordo è legittima ma non può essere esercitata con modalità violente, minacciose e che richiamano posizioni oltranziste e contrarie alla nostra Costituzione Repubblicana. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a chi ha subito queste azioni puro disprezzo dei valori della nostra Costituzione, della solidarietà, della pace e del dialogo 


PARTITO DEMOCRATICO DI GORIZIA

Al Segretario provinciale del PD Reggio Emilia, Andrea Costa

Caro Andrea, ho appreso con preoccupazione degli attacchi subiti da alcune sedi PD del tuo territorio. Con questo mio breve messaggio voglio esprimerti la piena solidarietà della Segreteria provinciale del Partito Democratico di Gorizia, con la preghiera di volerlo estendere ai tuoi collaboratori. Non posso mancare di pensare, con crescente preoccupazione, al clima pesante e intimidatorio che colpisce i volontari e le volontarie, della Caritas e di altre associazioni religiose e laiche, coinvolti nell'assistenza ai profughi e agli immigrati, così come i Partiti politici più direttamente esposti nel sostenere i valori di umanità, dignità della persona, fratellanza fra i popoli, che ci contraddistinguono. Nel nostro stesso territorio provinciale, frontiera di primo ingresso di tanti profughi dalla cosiddetta "rotta balcanica", con tutte le difficoltà organizzative che ciò comporta, come potrai immaginare, non passa giorno senza che siano ingiuriati, offesi, pubblicamente criticati i volontari così come esponenti politici locali e sacerdoti. Sono certo che non vi farete intimidire da quanto avvenuto, magari anche grazie alla vicinanza morale e politica che ho voluto esprimerti.

Un saluto democratico,

Marco Rossi - Segretario provinciale del Partito Democratico della Provincia di Gorizia



ANPI DI GUASTALLA. Di fronte all'attacco squadrista firmato da “Veneto Fronte Skinheads” contro sedi del Partito Democratico e della Caritas Diocesana di Reggio Emilia, accompagnato da slogan deliranti contro l'accoglienza e l'integrazione dei migranti. La Sezione ANPI di Guastalla esprime la più ferma condanna dell'accaduto e la piena solidarietà alle organizzazioni contro le quali si è scagliato il teppismo neofascista. Nell'attuale crisi economica che pervade l'Italia e l'Europa, la chiusura nei confronti di chi fugge dalle guerre per cercare una dignitosa possibilità di vita è sintomo di grettezza umana e morale. La violenza terrorista che ha colpito in queste ultime settimane in Europa, in Africa e nel Medio Oriente sta alimentando una campagna xenofoba che non darà soluzione ad alcuno dei problemi che l'hanno originata e fomentata. Occorre peraltro sottolineare come gli slogan usati dal teppismo neofascista nei confronti della Caritas riprendano concetti espressi da esponenti politici nazionali che nella cultura xenofoba hanno individuato il modo per avere maggiore visibilità e qualche ulteriore consenso.

La Sezione ANPI di Guastalla mentre rinnova il proprio impegno per sviluppare i valori della democrazia, della solidarietà, della giustizia e della pace, ribadisce ancora una volta come i segnali di violenza provenienti dalla destra estrema non possano essere sottovalutati. Le imbrattature dei luoghi della memoria antifascista, la falsificazione della storia operata dal consigliere Brunazzi di Cadelbosco, le minacce a più riprese espresse da “Casa Pound”, sono episodi recenti; l'attacco notturno degli skinheads veneti segnala l'urgenza di un intervento deciso dei livelli di governo nazionali e regionali perchè i colpevoli di atti di propaganda di stampo fascista vengano perseguiti con fermezza.

In particolare, siamo certi che la Caritas di Reggio Emilia proseguirà nel proprio impegno per alleviare le sofferenze degli ultimi, dando corpo allo spirito di accoglienza predicato da Papa Francesco. In questa azione ci troverà sempre in prima fila per respingere gli attacchi di una cultura xenofoba e fascista che vuole impedire il progresso culturale, civile e ideale della nostra società.

ANPI di Guastalla

Federico Amico Segretario Arci Regionale: Oggi, la sedicente associazione culturale Verso il Fronte Skinheads, ha lasciato traccia della sua presenza mettendo sagome di cadaveri di fronte a diverse sedi della Caritas e del PD (non solo in Emilia Romagna), accompagnate da un volantino che recita: "Ius Soli: avete ucciso la nazione".Vogliamo esprimere solidarietà a entrambi, che con noi si sono battuti in questi anni per la legge sul riconoscimento della cittadinanza a chi nasce in Italia, oltre a stare al fianco delle forze politiche che la hanno promossa in parlamento.
Si tratta di una conquista di civiltà, cultura e giustizia che da troppi anni attendeva risposta e che deve proseguire, oggi più che mai, anche alla luce dei fatti parigini, il suo iter di piena applicazione e miglioramento. Quello che credevamo di aver finalmente lasciato alle spalle, un razzismo greve, esplicito e diffuso, riaffiora così, complici i tanti atteggiamenti xenofobi alla Salvini.
Mettere nelle condizioni centinaia di migliaia di persone di vivere con dignità in Italia è prioritario quanto la sicurezza e le riforme in genere. Non si tratta di automatismi demagogici, ma di scelta di civiltà e di rispetto per le persone che vivono e lavorano nelle nostre città, i cui figli frequentano le nostre scuole.

CISL Emilia Centrale
La Cisl esprime solidarietà alla Caritas e al Pd, con cui condivide l’impegno a favore dell’integrazione, nel rispetto delle leggi del nostro Paese – affermano Domenico Chiatto, componente della segreteria Cisl Emilia Centrale, e Aziz Sadid rappresentante dell’Anolf”.

L’Anolf (l’associazione promossa dalla Cisl per favorire l’integrazione e la civile convivenza) già da anni ha proposto l’applicazione dello ius soli, oggi in fase di discussione finale in Parlamento, affinché siano riconosciuti a chi è nato in Italia gli stessi diritti e doveri dei cittadini Italiani. “Senza enfatizzare l’episodio, - continuano Chiatto e Aziz - riteniamo che esso non debba essere sottovalutato per le modalità e il momento in cui è avvenuto. Si rischia di alimentare sentimenti di chiusura verso gli altri, rinnegando l’atteggiamento di apertura che il nostro territorio ha sempre mostrato”. “Occorre che la società civile moltiplichi gli sforzi per contrastare questi episodi attraverso una maggior conoscenza reciproca, il dialogo, la tolleranza, l’educazione e la cultura dell’accoglienza, che sono gli unici strumenti – conclude la Cisl Emilia Centrale - per garantire una convivenza pacifica tra le persone che vivono e lavorano nel rispetto delle leggi del nostro Paese

Esprimono solidarietà: Arci Reggio Emilia - Istoreco - Anpi - Alessandro Fontanesi del coordinamento antifascista - Circolo SEL Enrico Berlinguer

 



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