Roma, 5 ago. - "Il via libera alla prima legge nazionale sull'autismo rappresenta un traguardo importante per il nostro Paese: lo Stato si impegna in prima linea per sostenere le circa 500mila famiglie che fino ad oggi si sono prese cura di una situazione di autismo che colpisce 4 bambini ogni mille nati". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori. "Fino ad oggi le famiglie hanno dovuto farsi carico, in modo quasi esclusivo, di uno sforzo immenso: era giusto e doveroso sanare un 'vulnus' che non aveva ragione di esistere, prevedendo un supporto da parte dello Stato", sottolinea la deputata del Pd. "La legge approvata oggi offre risposte concrete sul versante della tutela della salute, ma anche su quello dell'inserimento nella vita sociale: mi auguro che il via libera al provvedimento possa riaccendere un faro su una vicenda che rimane troppo spesso nell'oblìo", aggiunge Iori. "I minori affetti da autismo non sono invisibili e le relazioni di cui sono capaci hanno solo modalità differenti", spiega. "L'autismo, in altre parole, non può e non deve rappresentare una barriera invalicabile per le relazioni, affettive e sociali, tra i minori e gli adulti: occorre uscire dalla logica dell'handicap per approdare a una dimensione capace di valorizzare le differenze", prosegue la deputata del Pd. "Il Parlamento ha fatto un passo legislativo importante e il Paese è chiamato a una risposta culturale per sostenere i minori affetti da autismo", conclude la responsabile nazionale del Pd per l'infanzia e l'adolescenza.