Roma, 21 lug. - "Apprezzo e sostengo le parole del ministro Orlando in occasione della sua visita al carcere di Rebibbia: la riforma dei colloqui tra i genitori detenuti e i figli minori è fondamentale per tutelare il diritto all'affettività genitoriale che purtroppo è assente in moltissime situazioni detentive". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e segretario della commissione Giustizia della Camera, Vanna Iori. "Circa 100mila bambini accedono ogni anno al carcere per incontrare un genitore detenuto, il 74% di loro non ha uno spazio idoneo e dedicato all’incontro: è una situazione inaccettabile, che dà vita a un esercito di orfani forzati, costretti a colloqui spesso brevi dopo viaggi di ore per arrivare alla struttura penitenziaria, in stanzoni rumorosi e poco accoglienti, dove il turpiloquio e le urla sono la norma", spiega Iori. "In una situazione del genere è difficile parlare di rapporti educativi e di affettività:
spesso un genitore detenuto si vergogna di dire la verità, molti si inventano lavori, altri fantomatici viaggi all’estero, ma per tutti gli altri mantenere il rapporto genitoriale resta molto difficile con un colloquio generalmente mensile e una telefonata a settimana", aggiunge. "Ho ritenuto per questo importante e doveroso presentare due proposte di legge sui temi del diritto alla genitorialità e sull'affettività in carcere: non possiamo negare ai minori un diritto prioritario e fondamentale per il loro sviluppo", conclude la deputata del Pd.