Roma, 11 giu. - "Le intercettazioni relative alla vicenda tristemente nota come 'Mafia Capitale' hanno fatto emergere un 'mondo di mezzo'
fatto di malaffare, corruzione e cinismo, ma il dato più drammatico di questo scenario è rappresentato dalla violazione dei diritti delle vere vittime di questo sistema malsano, a partire dai minori stranieri". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori. "Nelle indagini e nelle intercettazioni si parla di loro lasciandoli sullo sfondo, nel silenzio e in quelle condizioni di degrado, fisico ed emotivo, in cui sono stati costretti a vivere anche a causa del malaffare che ha lucrato sui loro diritti, derubando di opportunità le loro storie già così povere", sottolinea Iori. "Dai bambini rom nei campi ai minori stranieri, il sistema corruttivo ha segnato ulteriormente lo sviluppo di giovani vite condannate all'oblìo", aggiunge la deputata del Pd. "Nessuno ha speso parole per
loro: i riflettori su indagati, politici, tangenti e concussioni hanno lasciato in ombra coloro su cui ricade il vero furto di diritti", prosegue. "Ecco perchè credo che ora sia necessario ripartire proprio da quei diritti negati: la politica non può voltare le spalle, ma deve cogliere l'opportunità di riscattarsi adempiendo al suo compito primario, quello di offrire risposte e soluzioni ai problemi dei cittadini, a iniziare da quelli dei più deboli", sottolinea Iori.
"Confido nel senso di responsabilità di quanti vogliono mettersi al servizio delle vittime di un sistema malato e subdolo: la politica ha l'occasione di dare il meglio di sè", conclude la responsabile nazionale del Pd per l'infanzia e l'adolescenza.