"Dal sottosegretario e presidente dell'organismo di coordinamento per il superamento degli opg, Vito De Filippo, è arrivata la rassicurazione che non ci sarà un'ulteriore proroga" 

Lo dichiara la deputata del Pd e membro della commissione Giustizia della Camera, Vanna Iori.  

"La legge 81 del 2004 va difesa e applicata perché una terza proroga consecutiva per la chiusura degli opg sarebbe inaccettabile", aggiunge. "Durante l'incontro che si è tenuto pochi giorni fa con Stop Opg- prosegue Iori – il sottosegretario ha auspicato che la procedura di dimissione delle persone internate avvenga rapidamente, prevedendo il commissariamento per le Regioni indampienti". 

Quindi dalla struttura di Reggio Emilia potranno essere dimessi tutti gli internati alla data stabilita, cioè il 31 marzo?

"Certamente le incertezze applicative e i ritardi hanno portato ad un aumento dei nuovi ingressi negli opg, che occorre invece assolutamente fermare. Inoltre molti programmi regionali sono concentrati prevalentemente sulle Rems (più numerose, in alcune Regioni, del numero stesso dei detenuti), ma le dimissioni degli internati non bastano se le misure alternative all’internamento messe in atto dai servizi di salute mentale restano incerte o carenti", prosegue. "Ritengo che a Reggio Emilia si stia lavorando in modo virtuoso per contrastare la politica messa in atto da alcune Regioni che tende a far diventare definitiva la 'provvisorietà' delle Rems. È importante infatti continuare a monitorare  il dopo dimissioni per scongiurare il rischio che le Rems diventino dei 'mini opg'”, conclude Iori.