"Il processo di razionalizzazione deciso da Poste italiane in merito ai suoi uffici deve tenere conto della delibera dell'Agcom, che ha sottolineato chiaramente la necessità di evitare ripercussioni negative sui cittadini delle aree remote o disagiate. È importante che si proceda di concerto con le istituzioni locali per scongiurare la chiusura degli uffici di Casoni e Rondina e la riduzione degli orari di apertura delle sedi di Collagna, Ligonchio, Luzzara, Scandiano, Vetto e Villa Minozzo".
Lo dichiara la deputata del Pd, Vanna Iori, che ha sottoscritto un'interrogazione, a prima firma del presidente dell'intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna, Enrico Borghi, indirizzata al ministro dello Sviluppo economico.
"Abbiamo chiesto al ministro - spiega Iori - di informarci sulle azioni che il Governo intende intraprendere per assicurare il rispetto delle indicazioni dell'Agcom e per evitare che Poste Italiane proceda in modo unilaterale alla chiusura o alla riduzione degli orari di apertura dei suoi uffici periferici: una scelta che avrebbe conseguenze devastanti per i cittadini, in primo luogo per le persone anziane". "Poste italiane non può ignorare le esigenze che provengono dai piccoli Comuni: è fondamentale che l'azienda garantisca i servizi essenziali a famiglie e imprese", aggiunge Iori. "Sono sicura - conclude la deputata del Pd - che il Governo si farà portavoce di queste istanze perché i diritti dei cittadini non possono sottostare a logiche economiche che arrecano gravi disagi alla collettività".