L’urgenza di adottare misure strutturali di sostegno all’occupazione e alla crescita delle imprese. L’argomento è stato al centro dell’incontro della segreteria provinciale Pd di lunedì scorso che ha aderito alla manifestazione nazionale di questa mattina promossa delle Piccole e Medie Imprese e formalizzato un documento dove si riconosce il lavoro come “la prima e più importante priorità della nostra azione politica”.
Il documento economico elaborato dall’esecutivo PD si rivolge all’indirizzo del governo nazionale ma anche agli amministratori locali come promotori per la promozione dell’occupazione. Numerose le adesioni raccolte, dai parlamentari reggiani, a 30 sindaci e 41 circoli della provincia.
“Il paese vive una crisi economica e occupazionale drammatica. Occorre portare al centro dell’agenda nazionale l’adozione di provvedimenti urgenti per favorire la nascita di nuovi posti di lavoro, con particolare attenzione all’occupazione giovanile e delle categorie svantaggiate, e per aiutare l’attività delle nostre imprese”. Riassunte in 6 punti le priorità di intervento nazionale individuate dai vertici dell’Unione provinciale dei Democratici:
1. Uno sforzo straordinario per la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro, a beneficio di lavoratori ed imprese concretizzando con ingenti risorse il fondo previsto già dalla Legge di Stabilità.
2. Una riforma del mercato del lavoro che semplifichi l’attuale quadro normativo, che superi la precarizzazione dei contratti di lavoro e che garantisca a tutti i lavoratori uguali tutele e flessibilità secondo il modello del contratto unico.
3. L’accelerazione del percorso di semplificazione degli oneri amministrativi e normativi a carico delle imprese.
4. L’allentamento del patto di stabilità interno per gli enti locali e la risoluzione dell’inaccettabile problematica dei ritardi di pagamento dei crediti commerciali dello Stato nei confronti delle imprese, sulla quale già sono stati impostati nel 2013 interventi per un importo di 22 miliardi di euro.
5. Una riforma del modello degli ammortizzatori sociali che estenda le tutele a tutti i lavoratori, che valorizzi gli strumenti di solidarietà fra lavoratori e che orienti maggiormente le risorse nell’investimento sulla riqualificazione professionale e sull’occupabilità dei soggetti.
6. Un intervento che modifichi la Legge Fornero per dare definitiva soluzione al problema degli esodati, ancora in attesa di una risposta nonostante gli interventi che hanno già permesso di salvaguardare oltre 150.000 lavoratori.
“Intendiamo quindi – spiega la segreteria Pd – sollecitare in primis i nostri Parlamentari ad attivarsi per sollecitare, richiamare con forza e sostenere l’iniziativa legislativa e l’azione di Governo in questa direzione”. L’esecutivo provinciale dei Democratici aggiunge: “Gli enti locali sono stati in prima linea in questi anni nella gestione degli effetti della crisi economica e sono rilevanti gli sforzi compiuti per supportare la popolazione colpita e le imprese in difficoltà. Pur essendo gli enti locali depositari di competenze economiche e fiscali solo parziali, riteniamo importante proseguire nel percorso intrapreso per la promozione dell’occupazione e della crescita economica, in particolar modo mediante:
1. Politiche di fiscalità locale orientate ad aumentare la progressività delle imposte sul reddito e che promuovano una tassazione sugli immobili non penalizzante per le strutture produttive
2. Politiche di bilancio che consentano di liberare quante più risorse per una moderazione della pressione fiscale locale e per finanziare investimenti infrastrutturali sul territorio
3. Un intervento di analisi e revisione di tutte le procedure amministrative che riguardano le attività economiche, al fine di implementare programmi di velocizzazione dei tempi di risposta, di semplificazione e d’informatizzazione delle procedure, con l’obiettivo di evitare quanto più possibile lunghe attese per le risposte e la necessità del ricorso a professionisti nell’interfaccia con le pubbliche amministrazioni”.
UFFICIO STAMPA
